Gli alberi che meglio combattono lo smog
TUTTI GLI ALBERI CONTRIBUISCONO ALLA PRODUZIONE DELL’OSSIGENO CHE RESPIRIAMO, MA ALCUNI SEMBRANO ESSERE PIÙ PRODUTTIVI DI ALTRI: QUALI SONO?
Gli alberi sono una risorsa innegabile per la nostra sopravvivenza su questo pianeta, grazie alla loro abilità di assorbire anidride carbonica e rilasciare ossigeno. Ma non tutti gli alberi producono e rilasciano le stesse quantità di ossigeno per metro cubo. Alcune tipologie riescono a combattere l’inquinamento meglio di altre, fornendo ossigeno pulito, assorbendo l’anidride carbonica e ridurre il calore percepito grazie alle loro folte chiome.
Ma prima di nominare dei vincitori in questa battaglia contro lo smog, è giusto ricordare che tutte le piante riescono a produrre ossigeno tramite la fotosintesi. In genere, si stima che un grande albero con un diametro di 100 cm ad un metro di altezza, riesca a rilasciare approssimativamente 0.31 Kg di ossigeno al giorno. Un albero più piccolo, del diametro 30 cm per esempio, rilascia solo 0.06 Kg al giorno. Per confronto un uomo usa 0.84 Kg di ossigeno al giorno per la respirazione. Questa semplice equazione ci porta a dedurre che un solo acro – cioè 4046,9 mq – di conifere può fornire ossigeno a 18 persone nell’arco di un anno. In un altro studio, una alberatura in città, circa 204 alberi per acro contro i 480 per acro di una foresta, può produrre ossigeno per 14 persone nello stesso arco di tempo.
“Un solo acro di conifere può fornire ossigeno a 18 persone nell’arco di un anno.”
I MIGLIORI ALBERI CONTRO LO SMOG
Ma non tutti gli alberi sono uguali, in quanto alcuni sembrano avere doti più spiccate di altre. L’Istituto di biometeorologia del Cnr di Bologna (IBIMET), ha compiuto uno studio approfondito sulla mitigazione del clima urbano attraverso l’utilizzo delle alberature in città, arrivando a compilare una “classifica” che individua alcune specie come i migliori “alberi anti-smog” che potrebbero facilmente aumentare la qualità dell’aria delle nostre città.
Secondo questa graduatoria, gli alberi che meglio assorbono la temuta CO2 sarebbero tre: il tiglio selvatico (tilia cordata), il biancospino (crataegus monogyna) e il frassino (fraxinus ornus).
Oltre alla loro abilità di assorbimento e rilascio, queste piante hanno molte altre qualità:
- Il biancospino, per esempio, è spesso utilizzato per la cura del sistema circolatorio grazie alla sua spiccata attività cardioprotettiva e antiossidante.
- Il frassino è una pianta officinale conosciuta fin dall’antichità per la sua linfa (la manna) e per le sua proprietà lassative, diuretica, antinfiammatoria, antireumatica e cicatrizzante.
- Il tiglio ha una grande chioma ombrosa e dei profumatissimi fiori. Grazie alle proprietà di questi ultimi, è utile in fitoterapia per combattere l’insonnia, il nervosismo e i disturbi delle vie aeree
Ovviamente, tutte le piante sono state utilizzate sin dall’antichità per le loro proprietà, questi sono solo gli ulteriori benefits ulteriori dei vincitori di questa classifica, che premia anche un altro vincitore: l’imponente bagolaro (celtis australis), a cui va la medaglia come miglior lottatore contro le polveri sottili.
IL PARCO CAMPO DEI FIORI
Gli alberi sono importantissimi per la nostra sopravvivenza e il nostro benessere, producendo letteralmente l’ossigeno che respiriamo. Per questo Save The Planet ha deciso di impegnarsi per la riforestazione e negli interventi di risistemazione dei 70 ettari di foresta che sono andati persi durante gli incendi che nel gennaio del 2019 hanno devastato Il Parco Campo dei Fiori, situato in un territorio prealpino nella provincia di Varese. Una zona, questa, ricca di laghi, fiumi e grotte: uno dei tanti polmoni verdi della nostra penisola che dobbiamo tutelare e proteggere.
Uno dei progetti a cui abbiamo preso attivamente parte, grazie al vostro supporto, le vostre donazioni e anche al 5X1000 che molti hanno deciso di donare gratuitamente alla nostra ONLUS.