Esperto di tematiche ambientali, ha diretto per 14 anni l’ufficio Aria e Rumore della provincia di Bolzano occupandosi di inquinamento atmosferico e protezione dell’ambiente. L’impegno per la riduzione delle emissioni di CO2 caratterizza tutta la sua attività. Come Coordinatore dell’Alleanza per il Clima sente la necessità di intervenire in uno dei settori maggiormente responsabili delle emissioni nocive: l’edilizia. Dà vita all’Agenzia CasaClima un metodo di certificazione energetica orientata alla sostenibilità e all’ecosostenibilità degli edifici. Attualmente è presidente della Fondazione ClimAbita che si pone l’obiettivo di sviluppare e promuovere una cultura nuova del vivere sostenibile. Come Save the Planet siamo orgogliosi che Norbert Lantschner sia un membro onorario della nostra associazione.
La ricerca dei propri limiti può spingere a grandi imprese. È questa consapevolezza che ha portato Alex Bellini a diventare un avventuriero ed esploratore nel corso di diciassette anni di grandi sfide. Avventure intraprese non per il fascino del traguardo o della performance sportiva, ma per l’esigenza vitale di conoscere se stesso, le proprie risorse e i propri limiti: quelli da abbattere e quelli invalicabili.
La prima di queste sfide avviene nel 2001, la Marathon des Sables: una maratona di 250 chilometri nel deserto del Sahara.
L’anno successivo Bellini prende parte all’Alaska Ultrasport, una corsa in cui trascina la sua slitta in totale autosufficienza per 2000 chilometri. La sabbia, il ghiaccio e poi il mare.
È nel 2005 che Bellini attraversa il Mediterraneo e l’Oceano Atlantico per undicimila km remando in solitaria per 7 mesi e mezzo.
In quell’anno rema da Quarto (vicino a Genova) a Fortaleza (Brasile) percorrendo diecimila chilometri in 226 giorni, e sopravvivendo anche a un naufragio. Sono grandi risultati, non solo medaglie da Ironman. Ogni avventura permette ad Alex di ridefinire il concetto stesso di "possibile", continuando a metterlo in discussione.
I The Sun sono una rock band veneta nata alla metà degli anni ‘90 come Sun Eats Hours. Il quartetto vicentino da subito colse i favori di pubblico e critica, si è esibita in tutta Europa e in Giappone, ha ottenuto il Premio MEI di miglior punk-rock band italiana all’estero e condiviso il palco come spalla a band quali Offspring, The Cure, Muse o Deep Purple.
Nel 2007, dopo un lungo ed estenuante tour avviene la svolta. Francesco Lorenzi, leader e cantante del gruppo scopre che il successo perseguito con tanto impegno e sacrifici non è fonte di felicità, ma al contrario ha minato il rapporto di amicizia che lega la band.
Inizia dunque il suo cammino spirituale alla ricerca di sé, avvicinandosi al Cristianesimo e coinvolgendo poi anche gli altri membri del gruppo. È da qui che ripartono come The Sun, rinati cantando in italiano, una scelta rischiosa e controcorrente che poteva sembrare una follia vista dall’esterno.
Luca Bracali intraprende, nel 1986, la carriera di fotografo e giornalista come inviato di testate sportive per i mondiali di motocross, motogp e, in seguito, di formula 1. Nel corso della sua carriera firma numerosi servizi su riviste di viaggi, cultura e turismo; pubblica tredici volumi. Nell'arco di ventisette anni di reportage, visita ben 140 paesi.
La sua attenzione verso tematiche ambientali, quali lo scioglimento dei ghiacciai e il riscaldamento globale, è testimoniata da immagini scattate nell'Antartide e nell'Artide. Attraverso progetti fotografici collabora con ricercatori polari dell'università di Fairbanks in Alaska e della base di Barneo, punto di partenza di una eco-spedizione.
Biologo, ricercatore e conduttore televisivo di trasmissioni a tema ambientale. Ha lavorato in Africa e insegnato etologia, biologia animale, conservazione della natura. Divulgatore scientifico e amante della natura, le sue avventure a giro per il mondo alla scoperta delle diverse specie animali e luoghi naturali dove la presenza umana è ridotta al minimo hanno fatto conoscere al pubblico l’importanza della biodiversità. La sua passione per la natura e l’impegno per la sua tutela lo rendono un perfetto Colibrì d’Onore per Save the Planet.
Classe 1975, è una fotoreporter che lavora con le principali testate italiane, occupandosi prevalentemente di reportage di viaggio e attualità. Il primo incontro con la macchina fotografica è avvenuto a 14 anni, nel tentativo di sfuggire alla noia di una cerimonia: da quel momento in poi la fotografia è diventata il suo mondo e Canon è sempre stata la sua scelta.
Ha ideato ed è la responsabile scientifica di WANE - We Are Nature Expedition, un progetto di reportage della durata di anno per documentare la crisi ecologica e la perdita di biodiversità lungo la Panamericana, la strada che collega l'Alaska all'Argentina. La partenza è fissata a luglio 2022.